Questo libro “Leggenda privata” è stato definito - e
giustamente - uno dei più bei libri più importanti degli ultimi anni. (in un saggio breve di Andrea Cortellessa su “le parole e le cose”)
Il testo leggenda privata di Michele Mari è collocabile,
secondo Cortellessa, tra le altre possibili definizioni critiche, nella categoria dell' “iconotesto”, letteratura che
aggiunge al testo linguistico icone (disegni/foto) innescando, specie nell'uso
delle fotografie private, una contaminazione della “verità” (extra-testuale,
per convenzione “vera” ma non è detto) attingendo a quella biografia, privata,
appunto.
Ci sono dei testi molto simili come quelle di Carrère, Sebald, oppure il nostro Valerio Magrelli con “Geologia
di un padre” ma ci sono anche i testi
del passato che avevano questa sorta di ibridazione (“la divina Mimesis” di Pasolini,
Barthes di Roland Barthes, “Lettura di un'immagine” di Lalla Romano).
Il romanzo di Mari è una “filologia privata” dice
Cortellessa, quindi paradossale, non sono assolutamente possibili dei postulati
su un testo – e sul testo della sua vita, se come Galileo o Dante o gli gli
Ebrei, leggiamo l’universo sempre come un libro. Non è possibile filologia, che
aspira alla materia oggettiva, anche se “la
storia narrata” in Leggenda privata contiene verità oggettive della sua stori
biografica . Ma non tutte, non completa (ma è mai completa una verità? E poi:
come si fa a dire quando è vera?)
Le immagini però più di tutte le parole ci dicono, si così è
stato. C’è stato quel tempo. E quella foto in copertina. Ma è stata veramente
come racconta Mari Michele, quella sfida al padre che la scattava?
Eppure in questo caso il mondo delle immagini non è casuale e in Michele Mari fa emergere un vero detto (un v erdetto?) un vero detto “tra virgolette” (orrore) di una biografia familiare precedentemente, in altri libri, solo allusa. A me è quello che più è piaciuto perché così radicale.
il filosofo americano Emerson scrisse profeticamente che un giorno ci sarebbe stata solo memorialistica, non più romanzo, che l’epoca era quella del soggetto travolto dalla soggettività. Forse un po’ è così, se osserviamo il grande successo dell’autofiction.
MA pure c’è il fantasy che ha successo, la distopia.
venendo a Mari, “Leggenda privata” è come una sorta di resa dei conti e quello che rileva Andrea Cortellessa il mondo delle immagini genera mito-grafia originaria, ma anche un tempo oggetto di una rimozione (il testo è fatto di pagine divise spesso, ogni paragrafo da parentesi quadre con puntini - [..] - del tutto simili al segno grafico degli omissis) e allude ad alcuni pretesti infantili e adolescenziali, virati al fantascientifico horror e meta letterario.
Eppure in questo caso il mondo delle immagini non è casuale e in Michele Mari fa emergere un vero detto (un v erdetto?) un vero detto “tra virgolette” (orrore) di una biografia familiare precedentemente, in altri libri, solo allusa. A me è quello che più è piaciuto perché così radicale.
il filosofo americano Emerson scrisse profeticamente che un giorno ci sarebbe stata solo memorialistica, non più romanzo, che l’epoca era quella del soggetto travolto dalla soggettività. Forse un po’ è così, se osserviamo il grande successo dell’autofiction.
MA pure c’è il fantasy che ha successo, la distopia.
venendo a Mari, “Leggenda privata” è come una sorta di resa dei conti e quello che rileva Andrea Cortellessa il mondo delle immagini genera mito-grafia originaria, ma anche un tempo oggetto di una rimozione (il testo è fatto di pagine divise spesso, ogni paragrafo da parentesi quadre con puntini - [..] - del tutto simili al segno grafico degli omissis) e allude ad alcuni pretesti infantili e adolescenziali, virati al fantascientifico horror e meta letterario.
Nell’accumulazione iper-letteraria e dolorosa insieme, c'è
sempre nascosto questo pretesto dell'infanzia e a mio avviso è anche una sorta
di “ resa dei conti” con la letteratura stessa, come se si fosse arrivato a una sorta di
capolinea biografico, psicologico, autoriale, che non vuol dire che Mari non
scriverà più ma è come se fosse anche la fine e la ripartenza di una vita.
Avanzo un’ipotesi, per carità, interpreto segnali che reputo “oggettivi” (filologia o critica paradossale, la mia) magari semplicemente marginali, ma che sono come tutti i margini rivelatori, indizi, vie di fuga energetiche.
Avanzo un’ipotesi, per carità, interpreto segnali che reputo “oggettivi” (filologia o critica paradossale, la mia) magari semplicemente marginali, ma che sono come tutti i margini rivelatori, indizi, vie di fuga energetiche.
C’è dentro questa dimensione originaria, una privatezza che ora
si rivela nella scrittura con questo corpo-a-corpo, rivelandosi come una
privazione dentro la vita che ci viene qui raccontata. La privazione (questa
l’ipotesi che seguo) forse sta forse con
un suo puoco centrale, al bivio del talento di Michelino, bambino ma non più
“infante” benché vessato come stupidello. Il bivio è quello in cui Mari sceglie
il suo linguaggio e forma il suo inconscio come tale. Lo sceglie, lo scelse
allora, nella sua esistenza biografica, per raccontare e al tempo stesso mai “centrare” quel tipo di mancanza. Che fu per lui forse
“privazione”.
Forse fino ad oggi la scelta della scrittura è stata una
scelta fatta “ in opposizione” rispetto
al destino disegnato ed è il caso di
dirlo, dal padre Enzo Mari per il
figlio. Che si aspttava di averlo fatto a sua immagine e somiglianza anche se
al tempo stesso come un dio padre, lo crocifiggeva continuamente.
La scelta di Michele fu per la parola, anziché per la matita, anziché le immagini, come era nella speranza paterna, Fece di sé un altro destino personale, ma privato appunto, un destino privato di un'origine libera, perché non è mai libera l'origine, o l’inizio di qualcosa, che si è imposto per necessità (qui a necessità di sfuggire all’ombra del Padre) una scelta per contrarietà.
Lo dico con ancora maggiore arbitrarietà filologica e psicologica, ma è come
se Mari ci stesse dicendo “io tutta la vita avrei preferito disegnare” ma se aggiungesse, come è inevitabile “come mio padre” il segno diventerebbe una
frattura, un ‘afasia, o una doppia non-scelta. E tuttavia, in questa sua
mancanza, laddove volessimo accettare
l’idea della scrittura come rimarginare di una ferita, tagli oo mancanza, Mari
scegliendo per sottrazione o privazione si collocò nel centro più forte della
scrittura, che è tanto più efficace quanto si colloca pienamente in questo
vuoto originario.
C’è dell’ironia nella (sua) storia, che però romanzata è romanzo, non biografia. Né autobiografia, né autofirtion.
:
E potremmo dire questo aggiungendo: ha tutto un tratto grottesco e comico (si ride, si ghigna, leggendo, Mari è scrittore di raffinata ironia cattiva) in questa tragedia dell'infanzia (c’è un’eco di Alberto Savinio) sanguinosa, infganzia che continuamente ci viene raccontata, che continuamente para e fa parlare, scrivere, anzi in questo libro ci viene raccontata con più precisione di fatti, benché non necessariamente verità di fatti, inverificabili allo stesso autore - io-narrante, perché non completa ( c'è sempre in agguato una “mancanza” originaria)
C’è dell’ironia nella (sua) storia, che però romanzata è romanzo, non biografia. Né autobiografia, né autofirtion.
:
E potremmo dire questo aggiungendo: ha tutto un tratto grottesco e comico (si ride, si ghigna, leggendo, Mari è scrittore di raffinata ironia cattiva) in questa tragedia dell'infanzia (c’è un’eco di Alberto Savinio) sanguinosa, infganzia che continuamente ci viene raccontata, che continuamente para e fa parlare, scrivere, anzi in questo libro ci viene raccontata con più precisione di fatti, benché non necessariamente verità di fatti, inverificabili allo stesso autore - io-narrante, perché non completa ( c'è sempre in agguato una “mancanza” originaria)
E lo dico in modo ancora più drastico: sembra che qua e là
affiori un senso tellurico dell’ironia che trasmette una frase non detta che
traduco così: “Non ne posso più della letteratura”.
Per uno come Michele
Mari la letteratura finisce per essere un “secondo super io” esattamente opposto al super-io paterno, di
cui qui racconta. Meglio: non la
leteratura, se questa fosse solo “scrittura privata”. Ma la letteratura così
intima e necessaria e privata ha anche in sé il suo male inestirpabile, essa è
“leggenda” : se lo latineggiamo, una cosa che va letta, che da leggere da parte
altrui. E dunque fatta di editori,editor,
pubblico, generi, classificazioni ecc.
E quello che mi è sembrato quando verso la fine, quando nel
raccontare l’ennesimo abuso-sopraffazione (quello del rimprovero della lettura
di Mayonnaise così come scritto e non in francese) la maionese mentale di Mari, sia impazzita, quando Il padre gli dà uno scappellotto. Anche
questa memoria è selettiva, certo, cancella anche le memorie positive .Nel
racconto selettivo di Mari narratore, oggi, c’è però il riscatto ma anche
appunto un “secondo super io” del libro
che si deve fare (ecco le due voci che
compaiono ogni tanto e lo sollecitano a scrivere “il romanzo” e che sembrano
editor e editore).
Mari svicola, in
qualche modo fa altro, deborda verso altro - facendo sempre grande letteratura
a modo suo e al tempo stesso, affida alle note a piè di pagina una via d'uscita:
il desiderio di una immaginazione altra, pop, da un lato,che sembra dire, basta cose serie, cazzeggio! (ricordando lo
schiaffo, aggiungere che la maionese a lui poi è sempre piaciuta, la Kraft) .
il Senhal, del desiderio di fuga, lo vedo quando Mari aggiunge che lo spot a noi noto (Kraft cose buone dal mondo) era con la voce del doppiatore di James Stewart, rivelando una immaginazione che è immersa in una dimensione sì forse letteraria, tanto ne è intrisa la lingua, ma al tempo stesso completamente devota al mondo dei consumi, all’immaginario (vintage certo) del consumismo (per il quale il padre lavorava e disegnava molto, pur essendo certo undesigner-filosfo, fautore di un consumismo intelligente “ icui l’industria era inclusiva )
il Senhal, del desiderio di fuga, lo vedo quando Mari aggiunge che lo spot a noi noto (Kraft cose buone dal mondo) era con la voce del doppiatore di James Stewart, rivelando una immaginazione che è immersa in una dimensione sì forse letteraria, tanto ne è intrisa la lingua, ma al tempo stesso completamente devota al mondo dei consumi, all’immaginario (vintage certo) del consumismo (per il quale il padre lavorava e disegnava molto, pur essendo certo undesigner-filosfo, fautore di un consumismo intelligente “ icui l’industria era inclusiva )
In ogni caso, parliamo dell’epoca d’oro del boom economico,
Olivetti, Danese, Artemide ecc ma pur sempre industria e consumo. Quel
consumismo c che per molti di noi è l'opposto della letteratura. Michele Mari
ci racconta oggi, parlando di quell’episodio, che spremere un po' di quella
maionese era come essere seduti a tavola con “ l'uomo che uccise Liberty
Valance” . E forse oggi raccontandoci
dello schiaffo ma pure di quel ricordo della maionese industrile inventata in
quell’epoca d’ora del boom, in cui il padre fu protagonista – non solo della sua sanguinosa infanzia –
Mari Michele si sta ricongiungendo a Enzo. Più che le psicologie private che
sono affari loro, nella “leggenda” in ciò che affidandola a un editore e pubblicandolo,
egli vuole che sia letto da noi.
Condividendola, si direbbe in facebook, dove abbonda
molto il privato-che-vogliamo-sia letto.
Maionese, spot e western, è un ’ immaginazione libera da un'imposizioni accademica (fli accademici evocati e fuggiti nel libro), è una spia mi fa pensare che in qualche modo Michele Mari abbia voluto scrivere e pubblicare questo libro per necessità e in questo ci ha messo tutta la sua forza di scrittore ma al tempo stesso sia anche la dichiarazione di resa.
“Sì alla vita” sembra chiedere Mari, non più alla letteratura come terreno di scontro con la vita stessa, campo di battaglia con la vita stessa che ha significato per tutta la vita terreno di battaglia con suo padre e in misura diversa con sua madre o con i loro fantasmi, benché i due siano ancora vivi.
Maionese, spot e western, è un ’ immaginazione libera da un'imposizioni accademica (fli accademici evocati e fuggiti nel libro), è una spia mi fa pensare che in qualche modo Michele Mari abbia voluto scrivere e pubblicare questo libro per necessità e in questo ci ha messo tutta la sua forza di scrittore ma al tempo stesso sia anche la dichiarazione di resa.
“Sì alla vita” sembra chiedere Mari, non più alla letteratura come terreno di scontro con la vita stessa, campo di battaglia con la vita stessa che ha significato per tutta la vita terreno di battaglia con suo padre e in misura diversa con sua madre o con i loro fantasmi, benché i due siano ancora vivi.
Mi immetto arbitrariamente in una mente d’autore, e penso a
cosa accadrà al Mari autore con la morte del Mari-padre-reale e fantasma, ma lo
leggeremo o lo vedremo.
Poche pagine dopo l’episodio della Maionese, Mari nel libro
scrive (laddove veniva identificato come stupido ancora una volta) che il suo
impegno è stato questo, nella vita: “non
farmi trovare dove mi identificano”.
Le note, l’indulgere a altro, cinema, pop, al meno serio, evocato nelle note, sono uno sfiato, una via di fuga, più che il Padre, dall’Editore e il Pubblico, il suo nuovo doppio super-io esigente. C’è del comico, uno scherzo del destino, Michele Mari è diventato un grande scrittore (e “grande” in generale”) e oggi i lettori chiedono a Enzo se sia il padre di Michele, non più a Michelino se fosse figlio di cotanto genitore. MA neppure dai due super-io Gatto e Volpe Mari si fa prendere: inventare? neanche per sogno, scrive: “il mio lievito romanzesco è nella forma, non nei fatti”.
Le note, l’indulgere a altro, cinema, pop, al meno serio, evocato nelle note, sono uno sfiato, una via di fuga, più che il Padre, dall’Editore e il Pubblico, il suo nuovo doppio super-io esigente. C’è del comico, uno scherzo del destino, Michele Mari è diventato un grande scrittore (e “grande” in generale”) e oggi i lettori chiedono a Enzo se sia il padre di Michele, non più a Michelino se fosse figlio di cotanto genitore. MA neppure dai due super-io Gatto e Volpe Mari si fa prendere: inventare? neanche per sogno, scrive: “il mio lievito romanzesco è nella forma, non nei fatti”.
Dunque chiudendo questo libro bellissimo, leggendo la
leggenda, siamo invasi da tanta letteratura, forse “privati” di una verità
sulla vita di Mari, che è sempre la “quota di mancanza” della vita, anche la
più vera, ma che resta grande letteratura. Gli siamo grati per questo
sacrificio.
POTENTI INCANTESIMI D'AMORE E PERSO INCANTESIMI PER RIPORTARE PERDUTO AMANTE +2348118829899 USA, REGNO UNITO, FRANCIA, CANADA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, AUSTRIA, BELGIO, IRLANDA.
RispondiEliminaSono tornato con il mio ex fidanzato con l'aiuto di Dr.Great il miglior lanciatore di incantesimi online e consiglio vivamente Dr.Great a chiunque abbia bisogno di aiuto! .. Voglio testimoniare di come sono tornato il mio ragazzo dopo che lui rottura con me, siamo stati insieme per 3 anni, recentemente ho scoperto che il mio ragazzo stava avendo una relazione con un'altra ragazza, quando l'ho affrontato, ha portato a litigi e alla fine ha rotto con me, ho provato tutto il possibile per ottenere lui è tornato, ma tutto inutilmente fino a quando non ho visto un post in un forum di relazioni su un incantatore che aiuta le persone a recuperare il loro amore perduto attraverso l'incantesimo d'amore, all'inizio ho dubitato ma ho deciso di provarlo, quando ho contattato questo incantesimo incantare tramite la sua e-mail e mi ha detto cosa fare e l'ho fatto, poi ha fatto un incantesimo d'amore per me. 28 ore dopo, il mio ragazzo mi ha davvero chiamato e mi ha detto che gli manco così tanto, così incredibile !! È così che è tornato lo stesso giorno, con tanto amore e gioia, e si è scusato per il suo errore e per il dolore che mi ha causato. Quindi da quel giorno, la nostra relazione era ormai più forte di come era prima, tutto grazie a DR.GREAT. lui è così potente e ho deciso di condividere la mia storia su Internet che il Dr.Great lanciatore di incantesimi reale e potente che pregherò sempre di vivere a lungo per aiutare i suoi figli in tempo di difficoltà, se sei qui e hai bisogno del tuo ex o tuo marito si è trasferito da un'altra donna, non piangere più, contatta ora questo potente incantatore. Ecco il suo contatto: Mandalo via email a: infinitylovespell@gmail.com o infinitylovespell@yahoo.com, puoi anche chiamarlo o aggiungerlo su WhatsApp: +2348118829899 controlla il suo blog http://infinitylovespell1.blogspot.com puoi anche visitare il mio blog su http://donnakelvin150.over-blog.com, GRAZIE A DR.GREAT ..
Hai mai provato a riconquistare qualcuno con cui hai rotto in precedenza? è difficile! Sono il signor Antonio di Torino, Italia. Sono appena uscito da un divorzio e ho avuto la sfortuna di incontrare immediatamente una donna: sapevo di essere nei guai. Era fantastica - e l'ho persino amata - ma non potevo dirglielo perché avevo bisogno di più tempo nel corso degli anni. Ho visto questa dinamica diverse volte, l'ho anche sperimentata io stesso nella mia giovinezza. Sì, c'è un motivo per cui la frase: "È quella che è andata via", è così popolare. La maggior parte di noi ha sperimentato il "mancato recupero" e serve come una risorsa preziosa per i romantici di tutto il mondo. Dove sarebbero i cantautori e gli altri artisti senza questa dinamica? Quindi stavo cercando online un incantatore che mi aiutasse a riportare indietro il mio precedente amante, quindi ho visto una testimonianza sul dottor Odia come ha aiutato molte persone a riavere il loro precedente amante. Quindi ho prenotato la sua email e il numero WhatsApp e l'ho contattato, dopo il suo lavoro per me. La mia precedente amante è tornata a cercarmi, mi ha incontrato dove andavo a fare shopping dopo che il dottor Odia l'aveva incantata. Ora vivo felicemente ora con il mio precedente amante. Grazie Dottore per aver riportato il mio precedente amante. Può aiutarti anche a ottenere il tuo. prenota subito la sua email. e-mail: odiasolutioncenter@gmail.com odiasolutioncenter@aol.com odiasolutioncenter@yahoo.com Numero WhatsApp: +2348107381533
RispondiEliminaCiao, mi chiamo la signora Claudia Javier non posso nascondere questa grande testimonianza che ha luogo nella mia vita amerò tutti per sapere che è per questo che continuerò sempre a condividere la mia testimonianza a tutti su come questo grande potente incantatore chiamato Dr Odiboh , aiutami a riportare mio marito che mi ha lasciato sette mesi fa per un'altra ragazza e aiutami anche a rimanere incinta per lui, è stata una grande sorpresa per me perché non credo mai che lo riprenderò e rimarrai incinta, perché siamo sposati da più di cinque anni ma non abbiamo potuto avere un figlio più tardi mio marito ha iniziato a tradirmi e mi ha lasciato per un'altra ragazza, mi si spezza il cuore ero confuso e non sapevo più cosa fare, ogni giorno piangi e piangi cerco di fare del mio meglio per riaverlo indietro ma non sono riuscito a contattare qualche incantatore ma non sono riuscito a risolvere il mio problema fino a quando un mio amico non mi ha presentato questo potente potente incantatore l'ho contattato tramite (odibohsolutionhome@gmail.com) gli ho detto tutto il mio problema ha detto che mi aiutiamo ma è stata una grande sorpresa per me mio marito che mi ha lasciato da quando sette mesi fa è tornato da me dicendo che avrei dovuto perdonarlo e che sono riuscita a rimanere incinta per lui è stato proprio come un sogno per me era solo il lavoro manuale di questo potente incantatore. Consiglio se hai qualsiasi tipo di problema o difficoltà che ti disturba nella vita è solo per te contattare questo potente incantatore che può aiutarti a risolvere il tuo problema, perché mi ha salvato. Questo è il suo numero whatsapp +2347048883838
RispondiEliminaSono stato sposato per 7 anni. Il mio matrimonio si è deteriorato per un po 'di tempo, quindi era destinato a sciogliersi. Ero la sua moglie leale, fedele, solidale e fiduciosa. Aveva un altro lato selvaggio che è andato fuori controllo. L'ultimo incidente è stato quando ho scoperto che aveva una relazione 2 settimane prima del nostro 14 ° anniversario di matrimonio. Di punto in bianco mio marito ha appena lanciato il discorso sul divorzio su di me. Ero così ferita ed essendo una donna indipendente, pensavo di poter sopportare l'essere single. Era così difficile andare avanti, quindi ho dovuto chiedere aiuto. Il nostro terapista matrimoniale pensava che "qualcosa" non andasse bene in mio marito. Sono andato online e ho scoperto il dottor Adeleke e le sue buone recensioni sul lavoro di incantesimo. L'ho contattato per un lavoro di incantesimo d'amore e ho fatto tutto ciò che il dottor Adeleke mi ha ordinato di fare, 2 giorni dopo la mattina intorno alle 09:34, sono rimasto totalmente scioccato da come mio marito mi ha chiamato dicendomi quanto gli mancavo. Il suo incantesimo ha funzionato su di me così velocemente e mio marito è stato così amorevole, naturale e sto avendo un matrimonio felice dopo aver usato il suo incantesimo d'amore. Se sei in un matrimonio senza amore e infelice che non può essere salvato, credimi ... C'è luce alla fine di questo tunnel. La dottoressa Adeleke può anche lanciare incantesimi di morte, risolvere casi giudiziari, riportare indietro la tua partner omosessuale e riportare indietro la tua partner lesbica. Puoi raggiungerlo sul suo Tel / Whatsapp +27740386124
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Mio marito mi ha lasciato per una donna più giovane ed ero devastata. Era come se lo avesse avuto sotto un incantesimo malvagio, Saul si è rivoltato contro di me durante la notte senza alcun preavviso. È successo l'anno scorso, ero disperato, quindi ho usato ogni singolo sito Web di incantesimi che potevo trovare senza risultati. Un amico mi ha mandato dal Dr. Adeleke e l'ho contattato. Ha iniziato a lavorare con me a giugno. Come risultato di tutto il suo meraviglioso lavoro, io e il mio uomo siamo tornati insieme. Sono così felice e privilegiato di avere una persona così grande come te al mio fianco. Grazie! Contatta aoba5019@gmail.com e su whatsapp:+27740386124
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